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jardin de l'evasion de la terre
Comune di Chaumont sur Loire - 1995
Festival international des jardin
Il progetto è una metafora spaziale che propone un viaggio del
pensiero attraverso le ambiguità della tecnologia, la grande contraddizione
di questo secolo. Il giardino è composto da tre elementi: il cosmo,
i pianeti e il razzo spaziale. Il cosmo è rappresentato da una
rete in plastica arancione sovrapposta a un tappeto erboso. Usata per
la protezione del cantiere edilizio, la rete è un materiale con
qualità naturali per aspetto, economia e riciclaggio e bene si
integra con l'erba che simbioticamente le cresce dentro. I pianeti sono
elementi circolari in sabbia pressata ricoperti di pietre nere e colorate,
con bordi di acciaio zincato ed essenze che durano il solo periodo di
fioritura (echinops, banaticus, achillea filipendula, cosmos bipinnatus,
convolvulus cneorum, molucella leavis, euphorbia wulfenii). Il razzo spaziale
è una passerella in vetro, materiale che rappresenta il massimo
dell'apporto tecnologico e la trasparenza al suo apogeo, continuità
spaziale con l'ambiente, virtualità. Il missile ha una forma naturale
che integra metaforicamente artificio e natura. I piccoli pannelli di
vetro blindovis da cm 2.5 possono essere sostenuti da un semplice telaio
in ferro zincato. Alcuni numeri in lamiera colorata decorano il suolo
come "polvere spaziale" |
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